La gara di Succhivo è nata nel 1991 e fino al ’93 si è corsa regolarmente, poi ci sono voluti 15 anni per avere una nuova edizione della manifestaziono. Il percorso è lungo quasi un chilometro e presenta molte curve, tutte diverse; l’ ultima curva da pelo e il lungo rettilineo di arrivo rendono i finali di batteria sempre caldi. Il lungo rettilineo di partenza permette sorpassi già alla prima frenata necessaria a ridurre la velocità ed entrare nella lunga S destra-sinistra che introduce giù per un’altro lungo tratto dritto al termine del quale i carrocci frenano bruscamente, fino all’interno della curva, di “Villa Gemma”, un lungo tornante a destra che impegna molto la tenuta dei carrocci e la sensibilità dei piloti. Breve rettilineo e siamo all’ultima curva, una piega a sinistra che si percorre su filo del rasoio e farla in pieno richiede una grande sensibilità ma permette anche di uscire velocissimi e tentare di effettuare un ultimo attacco sul lungo tratto finale. Come per il circuito su cui si corre il Winter Trophy, è necessario avere un carroccio con grande tenuta di strada ma anche sufficientemente veloce per non essere sopraffatti in fondo ai lunghi rettilinei.
